Viola e la Farfalla Parlante nel Giardino delle Rose
📅 Pubblicata il 05/08/2025

✨ Riassunto della Storia
I bambini vanno in un giardino di rose giganti dove salvano un'ape intrappolata e fanno amicizia con un ragno dispettoso.
Viola stava disegnando con i pastelli su un grande foglio bianco. Ale correva intorno al tavolo facendo "VROOOM VROOOM" come una macchinina. Eletta colorava piano piano una farfalla gialla. Lori faceva salti dalla sedia gridando "BOING BOING!".
"Viola, che bel fiore rosa!" disse la mamma Elisa guardando il disegno.
CIUFFFF CIUFFFF! Un suono forte arrivò dal giardino.
"È Alfredo il trenino magico!" gridò Ale correndo alla finestra.
Il trenino blu e rosso si fermò davanti a loro. Dal finestrino uscì una nuvoletta di fumo che faceva le forme delle lettere.
"Buongiorno bambini, son qui per voi! Dove profuman le rose, ci son tesori nascosti!"
"Saliamo!" disse Viola per prima, saltando sul trenino. Gli altri la seguirono subito.
Il trenino partì veloce. CIUFF CIUFF CIUFF! Le ruote giravano sempre più forte. Dal finestrino vedevano passare nuvole rosa, azzurre e viola. Poi videro tanti fiori colorati che diventavano sempre più grandi.
PUFF! Il trenino si fermò in mezzo a un giardino meraviglioso. C'erano rose rosse, gialle, bianche e rosa. Alcune erano grandi come ombrelli!
"Che profumo buono!" disse Eletta annusando l'aria.
"Guardate!" gridò Lori indicando il cielo. Una farfalla gigante volava sopra di loro. Aveva le ali arancioni con puntini blu.
La farfalla scese piano piano e si posò su una rosa bianca. "Ciao piccoli! Sono Stellina!"
"Una farfalla che parla!" disse Viola con gli occhi grandi.
"Sì, parlo! E ho bisogno del vostro aiuto!" disse Stellina muovendo le antenne. "Il mio amico Ronzino è sparito!"
"Chi è Ronzino?" chiese Ale saltellando.
"Un'ape molto simpatica! Stavamo giocando a nascondino ma non lo trovo più!"
I bambini si guardarono preoccupati. "Ti aiutiamo noi!" disse Viola forte.
"Dove l'hai visto l'ultima volta?" chiese Eletta.
"Vicino alle rose rosse, laggiù!" Stellina volò verso un cespuglio lontano.
I bambini la seguirono correndo. PATAPATA facevano i loro piedini sull'erba morbida.
Arrivati alle rose rosse, sentirono un rumore strano. "BZZZZ... AIUTO... BZZZZ!"
"È Ronzino!" gridò Stellina volando in cerchio.
Il suono veniva da dietro le foglie. Ale si avvicinò piano piano. Vide qualcosa di giallo e nero che si muoveva.
"L'ho trovato!" urlò Ale. Ma quando guardò meglio, vide che Ronzino era incastrato in una ragnatela!
"Oh no!" dissero tutti insieme.
La ragnatela era attaccata tra due rose. Ronzino sbatteva le ali ma non riusciva a liberarsi.
"Non ti muovere!" disse Viola. "Ti fa più male!"
"Ho paura!" piangeva Ronzino. "Il ragno tornerà!"
I bambini si guardarono spaventati. Un ragno? Dove?
TAP TAP TAP. Un rumore di zampette si avvicinava.
"Eccolo!" sussurrò Lori nascondendosi dietro Eletta.
Ma dal cespuglio uscì un ragnetto piccolo piccolo con quattro occhi verdi. Aveva sei zampe sottili e due code arricciate. Il suo corpo era viola con puntini gialli.
"Scusate!" disse il ragnetto con voce timida. "Non volevo far male all'ape!"
"Sei tu che hai fatto la ragnatela?" chiese Viola mettendo le mani sui fianchi.
"Sì... Mi chiamo Violetto. Volevo solo giocare ma l'ape è rimasta incastrata!"
"Devi liberarlo subito!" disse Ale.
"Non so come fare!" pianse Violetto. "Le mie ragnatele sono troppo appiccicose!"
Stellina volò vicino a Ronzino. "Resisti amico!"
I bambini pensarono forte. Come potevano aiutare?
"Ho un'idea!" disse Eletta. "L'acqua!"
"Brava!" gridò Viola. "L'acqua scioglie le cose appiccicose!"
Ma dove trovare l'acqua? Guardarono intorno. Solo rose e erba.
"Aspettate!" disse Lori. "Le rose hanno la rugiada!"
Era vero! Sui petali delle rose c'erano goccioline d'acqua che brillavano al sole.
"Prendiamo le gocce!" disse Viola.
Ma come? Le loro mani erano troppo piccole.
"Io ho un'idea!" disse Violetto. "Posso fare una ragnatela a forma di cucchiaio!"
Il ragnetto iniziò a tessere. FIL FIL FIL facevano le sue zampette. In poco tempo fece una piccola ragnatela rotonda.
"Ecco!" disse orgoglioso.
Ale prese la ragnatela-cucchiaio. Era leggera come una piuma! La avvicinò a una rosa e raccolse le gocce di rugiada.
"Attento!" disse Viola mentre Ale portava l'acqua verso Ronzino.
SPLASH! L'acqua cadde sulla ragnatela. Iniziò a sciogliersi piano piano.
"Ancora!" disse Stellina.
Tutti i bambini presero una ragnatela-cucchiaio da Violetto. Corsero da una rosa all'altra raccogliendo rugiada.
SPLASH SPLASH SPLASH! Versavano l'acqua sulla ragnatela grande.
"Funziona!" gridò Ronzino. "Mi sto liberando!"
Ma la ragnatela era ancora forte. Serviva più acqua!
"Sono stanco!" disse Lori sedendosi.
"Non mollare!" lo incoraggiò Eletta. "Ronzino ha bisogno di noi!"
All'improvviso sentirono un tuono. BOOM!
"Sta per piovere!" disse Stellina guardando il cielo.
Nuvole nere arrivavano veloci. Il vento iniziò a soffiare. FISHHH!
"Ho paura della pioggia!" pianse Violetto nascondendosi sotto una foglia.
"La pioggia ci aiuterà!" disse Viola. "Scioglierà la ragnatela!"
Le prime gocce iniziarono a cadere. PLIC PLOC PLIC PLOC!
"Mettiamoci al riparo!" disse Ale.
I bambini corsero sotto una rosa gigante. I petali li proteggevano come un ombrello.
La pioggia cadeva sempre più forte sulla ragnatela. SCIOSHHH!
"Guardate!" gridò Lori. "Si sta sciogliendo!"
La ragnatela diventava sempre più debole. Ronzino sbatteva le ali con forza.
"Ce la fai!" lo incoraggiarono tutti.
POP! Ronzino si liberò! Volò in alto facendo cerchi di gioia.
"Sono libero! Grazie amici!"
La pioggia smise subito. Il sole tornò a splendere. Un arcobaleno apparve nel cielo.
"Che bello!" disse Eletta battendo le mani.
Violetto uscì da sotto la foglia. "Scusate tanto! Non volevo fare del male!"
"Va bene!" disse Ronzino volando vicino a lui. "Vuoi essere mio amico?"
"Davvero?" gli occhi di Violetto brillarono.
"Certo! Ma niente più ragnatele appiccicose!"
Tutti risero. AH AH AH!
"Grazie bambini!" disse Stellina. "Siete stati coraggiosi!"
"È stato divertente!" disse Ale saltando.
"E abbiamo imparato a lavorare insieme!" aggiunse Viola.
CIUFFF CIUFFF! Il suono del trenino li chiamava.
"È ora di tornare!" disse Eletta.
Salutarono i nuovi amici. Stellina, Ronzino e Violetto sventolavano zampe, ali e antenne.
"Tornate a trovarci!" gridarono.
I bambini salirono sul trenino. Alfredo il trenino magico fece uscire nuvolette colorate.
"Che bella avventura nel giardino fiorito! Insieme si vince, l'avete capito!"
Il trenino partì veloce verso casa. CIUFF CIUFF CIUFF!
Viola guardava dal finestrino. "Mi mancheranno!"
"Torneremo!" disse Ale.
"Sì!" dissero Lori ed Eletta insieme.
Arrivarono a casa. I genitori li aspettavano sorridenti.
"Com'è andata?" chiese papà Luca.
"Abbiamo salvato un'ape!" raccontò Viola tutta contenta.
La sera, prima di dormire, Viola pensò all'avventura. Aveva imparato che anche i piccoli possono fare grandi cose se si aiutano. E che a volte chi sembra cattivo è solo qualcuno che ha sbagliato e chiede scusa.
**Morale:** Quando lavoriamo insieme possiamo risolvere anche i problemi difficili. E tutti possono sbagliare, l'importante è chiedere scusa e rimediare. L'amicizia nasce anche dopo un errore, se c'è il perdono.