Lori e il Pappagallo Chiacchierone nella Giungla
📅 Pubblicata il 04/08/2025

✨ Riassunto della Storia
I bambini vanno nella giungla dove aiutano un pappagallo che parla a metà superando prove musicali nella grotta dei suoni.
Lori stava giocando nel giardino con i suoi amici. Facevano finta di essere esploratori nella giungla.
"ROAR!" faceva Ale, camminando a quattro zampe. "Io sono un leone!"
"Io sono una scimmia!" diceva Viola, saltando da una parte all'altra. "UH UH AH AH!"
Eletta si muoveva lentamente. "Io sono un elefante grande e forte."
Lori correva veloce tra gli alberi. "Guardate come volo! Sono un pappagallo colorato!"
Federico, il papà di Lori, li guardava dalla finestra. "Lori, stai attento a non correre troppo veloce!"
CIUFFFF CIUFFFF!
Un trenino rosso e giallo apparve nel giardino. Era Alfredo il trenino magico!
"Ciao bambini, son tornato per voi,
nella giungla vera andremo noi!
Dove gli alberi toccano il cielo blu,
e i pappagalli fanno cucù!"
"Evviva!" gridarono tutti. Salirono sul trenino in fretta.
Il trenino iniziò a correre. CIUFFFF CIUFFFF! Le ruote giravano sempre più veloci. Il giardino sparì. Intorno a loro apparve una giungla verde e fitta.
"Wow!" disse Lori, guardandosi intorno. Gli alberi erano altissimi. Le foglie erano grandi come ombrelli. Si sentivano strani versi: "IIIH IIIH!" "CROAC CROAC!" "SSSSSS!"
Il trenino si fermò vicino a un grande albero. I bambini scesero piano piano.
"Che bello!" disse Ale, toccando una foglia gigante.
"Guardate lassù!" indicò Viola. Sui rami c'erano scimmie che saltavano. "UH UH AH!"
Eletta stava ferma vicino al trenino. "Ci sono tanti rumori strani..."
Lori correva già avanti. "Venite! Esploriamo!"
All'improvviso, da un cespuglio uscì volando un pappagallo. Ma che strano pappagallo! Aveva il becco arancione, le piume di tutti i colori dell'arcobaleno e... parlava!
"Aiuto aiuto! Ho perso la mia voce magica! Ora parlo solo a metà!"
I bambini si guardarono sorpresi.
"Come ti chiami?" chiese Viola.
"Mi chiamo Cip... ma prima mi chiamavo Cipolino! Vedete? Riesco a dire solo metà delle parole!"
"Oh no!" disse Lori. "Come è successo?"
Il pappagallo si posò su un ramo basso. "Stavo volando quando ho visto una luce stran... nella grotta dei suon... Ho toccato la luce e la mia voce è diventata così!"
"Dobbiamo aiutarlo!" disse Ale con decisione.
"Ma la grotta potrebbe essere pericolosa," disse Eletta, un po' preoccupata.
"Se stiamo insieme ce la faremo!" disse Viola.
Cipolino li guidò attraverso la giungla. FRUSH FRUSH facevano le foglie sotto i loro piedi.
Dopo poco, arrivarono davanti a una grotta. Dall'entrata uscivano luci colorate che danzavano nell'aria.
"È qui!" disse il pappagallo. "La grotta dei suon..."
Lori si avvicinò per primo. "Non abbiate paura! Entriamo piano."
Dentro la grotta c'era uno spettacolo incredibile. Le pareti brillavano di mille colori. E ogni colore faceva un suono diverso!
Il rosso faceva "DING!"
Il blu faceva "DONG!"
Il giallo faceva "PING!"
Il verde faceva "PONG!"
"Che meraviglia!" esclamò Ale, toccando una parete rossa. DING!
Ma al centro della grotta c'era qualcosa di strano. Una creatura mai vista prima! Aveva tre occhi verdi che lampeggiavano, quattro braccia sottili come rami e due code arricciate. Il suo corpo era viola con macchie dorate.
"Chi siete?" chiese la creatura con voce musicale. "Io sono Melodioso, il guardiano dei suoni!"
I bambini si strinsero un po' l'uno all'altro. Lori fece un passo avanti, coraggioso.
"Siamo venuti ad aiutare il nostro amico Cipolino. Ha perso metà della sua voce!"
Melodioso si mosse con grazia, le sue quattro braccia danzavano nell'aria. "Ah, il pappagallo curioso! Ha toccato il cristallo delle mezze parole senza chiedere il permesso!"
"Come possiamo aiutarlo?" chiese Viola.
Melodioso sorrise con la sua bocca piena di dentini brillanti. "Dovete superare la prova del ritmo! Ma attenzione... se sbagliate, anche voi parlerete a metà!"
I bambini si guardarono preoccupati. Eletta si avvicinò a Lori. "Ho un po' paura..."
"Non ti preoccupare," disse Lori prendendole la mano. "Ce la faremo insieme!"
Melodioso indicò quattro tamburi colorati. "Dovete seguire il mio ritmo. Ascoltate bene!"
TUM TUM TAM! suonò sul tamburo rosso.
TUM TUM TAM!
"Ora voi!" disse.
Lori corse al tamburo rosso. TUM TUM TAM! Perfetto!
"Bene! Ora diventa più difficile!"
TUM TUM TAM! PIN PIN! DONG!
I bambini si divisero i tamburi. Lori al rosso, Ale al giallo, Viola al blu, Eletta guardava e batteva le mani per tenere il tempo.
"Uno, due, tre!" contò Lori.
TUM TUM TAM! PIN PIN! DONG!
"Benissimo!" rise Melodioso. "Ma ora... la prova finale!"
La creatura iniziò a suonare una melodia complicata, usando tutte e quattro le braccia. I suoni riempivano la grotta come una musica magica.
"È troppo difficile!" disse Ale.
"Aspetta!" disse Lori. "Ho un'idea! Cipolino, tu puoi aiutarci! Anche se parli a metà, puoi ancora cantare!"
Il pappagallo ci provò. "LA LA L..." Solo metà delle note!
"E se cantassimo tutti insieme?" propose Viola. "La nostra voce piena con la sua mezza voce!"
Iniziarono a cantare seguendo il ritmo di Melodioso. Era difficile, ma insieme ce la facevano! Lori batteva forte il tamburo rosso, guidando gli amici.
All'improvviso, una luce dorata avvolse Cipolino.
"Funziona! Funziona davvero!" gridò il pappagallo. "Posso parlare di nuovo normalmente! Grazie bambini!"
Melodioso battè tutte e quattro le mani. "Avete capito il segreto! L'amicizia raddoppia le forze e completa ciò che manca!"
Come premio, la creatura regalò a ogni bambino un piccolo cristallo colorato. "Questi cristalli della giungla porteranno sempre musica nei vostri cuori!"
"Grazie Melodioso!" dissero i bambini.
Uscirono dalla grotta felici. Cipolino volava in cerchio sopra di loro. "Sono così felice! Volete vedere la mia casa sull'albero più alto?"
"Sì!" gridarono tutti.
Il pappagallo li guidò fino a un albero gigantesco. Il tronco era largo come una casa!
"Non possiamo arrambicarci così in alto," disse Eletta.
"Ho un'idea!" disse Cipolino. "Chiamiamo le mie amiche scimmie!"
"IIIH IIIH AAAH!" chiamò forte.
In un attimo, tante scimmiette marroni scesero dai rami. Presero i bambini sulle loro schiene forti.
"Tenetevi forte!" disse una scimmia.
Su su su, saltavano da un ramo all'altro. Lori rideva felice. "È come volare!"
Ale si teneva stretto. "Che altezza!"
Viola guardava tutto intorno. "Vedo tutta la giungla!"
Eletta aveva un po' paura ma la scimmia la teneva sicura.
Arrivarono alla casa di Cipolino. Era un nido grande fatto di rametti colorati. Dentro c'erano tante piume morbide e semi luccicanti.
"Questa è la mia collezione!" disse orgoglioso il pappagallo. "Semi di ogni tipo e piume di tutti i colori!"
"Che bella casa!" disse Lori.
All'improvviso si sentì: CIUFFFF CIUFFFF!
Alfredo il trenino magico li chiamava dal basso.
"È ora di tornare a casa," disse Viola.
Le scimmie li riportarono giù con cura. Salutarono Cipolino e Melodioso.
"Tornate a trovarmi!" disse il pappagallo. "Ora che ho di nuovo la voce, vi canterò mille canzoni!"
"Torneremo!" promise Lori.
Salirono sul trenino. Alfredo disse:
"Che bella avventura nella giungla vera,
avete imparato una cosa sincera:
l'amicizia completa quel che ci manca,
e insieme ogni prova si stanca!"
CIUFFFF CIUFFFF! Il trenino partì veloce. La giungla sparì piano. Eccoli di nuovo nel giardino!
Federico corse fuori. "Lori! Dove eravate finiti?"
"Papà, abbiamo aiutato un pappagallo che parlava a metà!"
Gli altri genitori arrivarono a prendere i bambini. Ognuno stringeva il suo cristallo colorato.
"Che avventura!" disse Lori prima di entrare in casa. "Non vedo l'ora di raccontartela tutta!"
**La morale della storia:** Quando aiutiamo gli altri unendo le nostre forze, possiamo superare anche le prove più difficili. L'amicizia ci completa e ci rende più forti. Insieme si può fare ciò che da soli sembra impossibile.