Eletta e la Porta Magica nel Bosco Incantato
📅 Pubblicata il 31/07/2025

✨ Riassunto della Storia
I bambini viaggiano in un bosco incantato, superano ostacoli collaborando e trovano i Frutti dell'Amicizia con l'aiuto di Trilù.
Eletta stava facendo merenda nel giardino con i suoi amici. Il sole splendeva e c'era una bella brezza fresca.
"Mmm, che buona questa mela!" disse Ale, sgranocchiando rumorosamente.
"Io ho i biscotti!" esclamò Viola, mostrando il suo sacchetto.
"Ne vuoi uno?" chiese Lori a Eletta, che annuì con un sorriso.
All'improvviso, un suono familiare riempì l'aria: "CIUFFFF CIUFFFF!"
"È Alfredo il trenino magico!" gridarono tutti insieme.
Il trenino colorato si fermò davanti a loro, sbuffando vapore bianco. Dal finestrino spuntò il macchinista con il suo cappello rosso.
"Ciao bambini, son qui per voi,
oggi andremo dove mai fuiste poi!
Tra gli alberi alti e il verde profondo,
vi porto in un posto del tutto giocondo!"
I quattro amici salirono velocemente sul trenino. Eletta si sedette vicino al finestrino, guardando curiosa fuori.
"CIUFFFF CIUFFFF!" Il trenino partì veloce come il vento.
Passarono sopra le nuvole bianche, attraversarono un arcobaleno e poi... SWOOSH! Si tuffarono in una foresta misteriosa.
"Ohhh!" esclamarono tutti quando il trenino si fermò.
Davanti a loro c'era un bosco bellissimo, con alberi altissimi dalle foglie dorate e argentate. La luce del sole creava giochi di ombre sul terreno coperto di muschio morbido.
"Guardate!" disse Eletta, indicando qualcosa tra gli alberi.
C'era una porta! Ma non una porta normale. Era fatta di rami intrecciati, con fiori colorati che la decoravano. E soprattutto... fluttuava a mezz'aria!
"Com'è strana!" osservò Viola.
"Proviamo ad aprirla?" propose Lori.
Ma quando Ale allungò la mano per toccarla, la porta si spostò più in alto!
"Oh no!" esclamò Ale saltando per raggiungerla.
Ogni volta che uno di loro provava a toccarla, la porta si muoveva: a destra, a sinistra, su, giù. Sembrava giocare con loro!
"È una porta birichina!" rise Eletta.
All'improvviso, sentirono una vocina: "Pssst! Bambini!"
Si voltarono e videro una creatura molto particolare. Aveva tre occhi verdi brillanti, quattro braccia sottili e due code arricciate color arancione. Il suo corpo era coperto di pelliccia azzurra e aveva due piccole corna dorate sulla testa.
"Mi chiamo Trilù!" disse la creatura. "So come aprire la porta magica!"
"Davvero?" chiese Eletta con gli occhi spalancati.
"Sì! Ma dovete cantare la canzone giusta. La porta si apre solo con la musica!"
"Ma noi non sappiamo quale canzone!" disse Viola preoccupata.
Trilù sorrise con la sua bocca piena di dentini rotondi. "Dovete inventarla! Una canzone che parli di amicizia!"
I bambini si guardarono. Come potevano inventare una canzone?
"Io so!" disse Eletta all'improvviso. "Facciamo così: ognuno dice una parola e le mettiamo insieme!"
"Bene!" dissero gli altri.
"Amici!" iniziò Ale.
"Insieme!" aggiunse Viola.
"Giocare!" continuò Lori.
"Sempre!" concluse Eletta.
Iniziarono a cantare: "Amici insieme, giocare sempre! Amici insieme, giocare sempre!"
La porta iniziò a brillare! I fiori si illuminarono uno dopo l'altro: rosso, blu, giallo, verde!
CREEEEAK! La porta si aprì lentamente.
"Funziona!" gridò Eletta felice.
Oltre la porta c'era un mondo incredibile. Il cielo era viola con nuvole rosa, l'erba era blu e gli alberi avevano foglie a forma di stelle!
"Venite!" disse Trilù saltellando con le sue sei gambe. "Vi mostro il mio mondo!"
Camminarono su un sentiero fatto di sassolini luccicanti. Ma dopo poco, Trilù si fermò preoccupato.
"Oh no!" esclamò guardando avanti.
Il sentiero era interrotto! C'era un burrone profondo e il ponte che lo attraversava era rotto.
"Come facciamo adesso?" chiese Lori guardando giù spaventato.
Eletta osservò attentamente. Vide delle grosse foglie appese agli alberi vicini, grandi come tappeti.
"Ho un'idea!" disse. "Usiamo le foglie!"
Ma le foglie erano troppo in alto. Nemmeno Trilù con le sue quattro braccia riusciva a raggiungerle.
"Facciamo una torre!" propose Viola.
Ale si mise carponi, Lori salì sulla sua schiena, poi Viola, e infine Eletta, la più leggera.
"Ce la faccio!" disse Eletta allungandosi.
Ma proprio quando stava per toccare la foglia... WOOOSH! Un vento forte la fece barcollare.
"Aiuto!" gridò.
Trilù allungò velocemente le sue quattro braccia e la sostenne, mentre gli altri amici la tenevano stretta.
"Tutto bene!" disse Eletta, e finalmente prese la foglia.
Ne raccolsero altre tre e le misero sul burrone come un ponte.
"Uno alla volta!" disse Trilù.
Attraversarono con attenzione. Le foglie erano robuste ma bisognava stare attenti.
Dall'altra parte trovarono un giardino meraviglioso. C'erano fiori che cantavano, farfalle grandi come piatti e fontane che spruzzavano acqua colorata.
"È bellissimo!" sussurrò Eletta.
Al centro del giardino c'era un albero gigante con frutti a forma di cuore che brillavano.
"Sono i Frutti dell'Amicizia!" spiegò Trilù. "Chi li mangia resta amico per sempre!"
"Ne prendiamo uno per tutti!" disse Ale.
Ma l'albero era altissimo e i frutti erano in cima.
"Come li prendiamo?" chiese Viola.
Eletta notò che l'albero aveva dei buchi nel tronco, come piccole finestre.
"Forse possiamo arrampicarci!" suggerì.
Iniziarono a salire, aiutandosi l'un l'altro. Trilù usava le sue quattro braccia per sostenerli.
A metà strada, Lori scivolò!
"Ahhh!" gridò.
Ma Viola lo afferrò subito. "Ti tengo io!"
Continuarono a salire. Più andavano su, più l'albero oscillava.
"Ho paura!" disse Ale quando guardò giù.
"Non guardare giù!" lo incoraggiò Eletta. "Guarda me! Siamo quasi arrivati!"
Finalmente raggiunsero i frutti. Erano caldi e profumavano di miele.
"Ne prendo uno!" disse Eletta allungando la mano.
Ma appena lo toccò, il frutto iniziò a suonare una melodia dolcissima!
"Canta!" esclamò Trilù. "È felice di essere stato scelto!"
Presero quattro frutti, uno per ciascuno. Quando li toccarono tutti insieme, i frutti crearono un'armonia bellissima.
"Ora scendiamo!" disse Viola.
La discesa fu più facile. Si aiutarono come avevano fatto salendo.
Una volta a terra, Trilù disse: "Ora dovete mangiare i frutti tutti insieme! Al mio tre! Uno... due... tre!"
CRUNCH! Mordettero i frutti contemporaneamente.
Che sapore! Dolce come il miele, fresco come la menta, e con un retrogusto di fragola!
"Mmmm!" fecero tutti.
All'improvviso, una luce dorata li avvolse. Si sentivano caldi e felici.
"Ora siete amici per sempre!" disse Trilù battendo le mani... tutte e quattro!
"Evviva!" gridarono i bambini abbracciandosi.
"CIUFFFF CIUFFFF!"
"È ora di tornare!" disse Eletta sentendo Alfredo il trenino magico.
Salutarono Trilù, che agitò tutte le sue braccia e le due code.
"Tornate a trovarmi!" disse.
Corsero verso la porta magica, che era ancora aperta. La attraversarono e trovarono Alfredo che li aspettava.
"Salite bimbi, che gran giornata!
L'amicizia vera l'avete trovata!
Con il frutto magico nel cuore ora state,
amici per sempre voi resterete!"
Durante il viaggio di ritorno, i bambini si guardavano sorridendo. Sentivano che qualcosa era cambiato. Si volevano ancora più bene di prima!
Quando arrivarono nel giardino, Eletta disse: "Che avventura!"
"La porta magica era proprio birichina!" rise Ale.
"E Trilù era così simpatico!" aggiunse Viola.
"Mi è piaciuto quando abbiamo cantato insieme!" disse Lori.
Si sedettero sull'erba, ancora emozionati.
"Sapete cosa ho imparato?" disse Eletta pensierosa. "Che insieme possiamo fare cose impossibili!"
"È vero!" concordò Viola. "Da soli non ce l'avremmo mai fatta!"
"Quando ho avuto paura sull'albero, voi mi avete aiutato!" disse Ale.
"E quando sono scivolato, Viola mi ha salvato!" aggiunse Lori.
Si presero per mano formando un cerchio.
"Amici per sempre!" dissero insieme.
E nel loro cuore, sentivano ancora il dolce sapore del Frutto dell'Amicizia che li univa.
**Morale della storia:** Questa storia ci insegna che l'amicizia vera significa aiutarsi nei momenti difficili. Quando collaboriamo e ci sosteniamo a vicenda, possiamo superare qualsiasi ostacolo. Come Eletta e i suoi amici hanno scoperto, insieme si è più forti e si possono vivere avventure meravigliose. L'importante è non lasciare mai solo un amico in difficoltà e ricordare che l'unione fa la forza!