Eletta e il Guardiano delle Nuvole Volanti
📅 Pubblicata il 05/09/2025

✨ Riassunto della Storia
I bambini volano sulle nuvole, aiutano Nuvolo a catturare le nuvole disperse dal Vento Dispettoso usando reti magiche e lavoro di squadra.
Eletta stava giocando nel giardino con i suoi amici. Aveva in mano una piccola pala gialla e faceva buche nella terra. Ale correva intorno all'albero grande. Viola raccoglieva foglie colorate. Lori rotolava sull'erba ridendo.
"Guarda!" disse Viola. "Ho trovato una foglia rossa!"
"E io una marrone!" gridò Lori.
Eletta scavava piano. Era concentrata. Le piaceva sentire la terra fresca tra le mani.
CIUFFFF CIUFFFF!
Un rumore familiare riempì l'aria. I bambini alzarono la testa. Ecco Alfredo il trenino magico che arrivava sbuffando!
"Ciao bambini, son tornato qua,
oggi in alto si volerà!
Dove il sole splende forte,
aprirete nuove porte!"
Il trenino era blu con stelle dorate. Aveva un camino che faceva piccole nuvolette bianche.
"Saliamo!" urlò Ale saltando.
Tutti corsero verso il trenino. Eletta era l'ultima perché camminava con calma. Si sedette vicino al finestrino.
Il trenino partì. CIUFFFF! Le ruote giravano veloci. Il giardino diventava sempre più piccolo. Le case sembravano formiche.
"Guardate!" disse Lori. "Stiamo volando!"
Era vero! Alfredo il trenino magico stava salendo nel cielo. Sempre più su. Le nuvole si avvicinavano. Erano grandi e soffici come panna montata.
POF!
Il trenino attraversò una nuvola. Tutto diventò bianco per un momento. Poi... meraviglia!
Erano arrivati sopra le nuvole. C'era un mondo fatto tutto di nuvole! Alcune erano rosa, altre azzurre, altre dorate. Sembravano colline morbide.
Il trenino si fermò su una nuvola grande e piatta.
"Scendiamo!" disse Viola coraggiosa.
Eletta mise un piede fuori. La nuvola era soffice ma solida. Non sprofondava! Camminava come su un grande cuscino.
"È bellissimo!" sussurrò Eletta con gli occhi grandi.
Davanti a loro c'era un palazzo fatto di nuvole bianche. Aveva torri alte che toccavano il cielo blu. La porta era un arco di vapore argentato.
DING DONG!
Un suono di campane risuonò nell'aria. Dal palazzo uscì qualcuno di molto strano.
Era una creatura con quattro occhi! Due erano verdi e due viola. Aveva sei braccia sottili che si muovevano come rami al vento. Il suo corpo era rotondo e morbido, color pesca. Aveva anche una coda lunga e riccia che finiva con una piccola stella.
"Oh no!" disse la creatura. "Bambini! Siete arrivati giusto in tempo!"
La sua voce era dolce ma preoccupata. Si avvicinò saltellando su due gambe corte.
"Io sono Nuvolo," disse. "Sono il guardiano delle nuvole volanti."
"Ciao Nuvolo!" disse Ale curioso.
"Perché sei triste?" chiese Viola diretta.
Nuvolo sospirò. Un sospiro che fece tremare le sue sei braccia.
"Il Vento Dispettoso ha soffiato via tutte le nuvole piccole! Ora sono sparse per il cielo. Senza di loro, la pioggia non può scendere sulla terra. Le piante hanno sete!"
Eletta si avvicinò piano a Nuvolo. Gli toccò una mano con delicatezza.
"Ti aiutiamo noi," disse con la sua vocina calma.
"Davvero?" Nuvolo aprì tutti e quattro gli occhi felice.
"Sì!" gridarono gli altri bambini.
Nuvolo li portò su una terrazza di nuvole. Da lì si vedeva tutto il cielo. In lontananza, piccole nuvole volavano via veloci, spinte dal vento.
"Dobbiamo prenderle!" disse Lori eccitato.
"Ma come?" chiese Ale.
Nuvolo mostrò loro degli strani oggetti. Erano reti fatte di raggi di sole intrecciati. Brillavano come oro.
"Con queste reti magiche potete acchiappare le nuvole," spiegò. "Ma attenzione! Il Vento Dispettoso soffierà forte per fermarvi."
Ogni bambino prese una rete. Eletta la teneva stretta con le sue manine.
WHOOOOSH!
Un vento forte arrivò all'improvviso. Era il Vento Dispettoso! Non si vedeva, ma si sentiva. Rideva con una voce che fischiava.
"HIHIHI! Non prenderete mai le mie nuvole!"
Il vento spinse Ale che quasi cadde. Viola si piantò forte sui piedi. Lori si aggrappò a una colonna di vapore. Eletta si sedette per terra, più stabile.
"Dobbiamo essere furbi!" disse Viola.
Una nuvoletta rosa passò vicino. Ale corse e saltò. SWISH! La mancò.
"È troppo veloce!" si lamentò.
Eletta osservava. Le nuvole seguivano sempre lo stesso percorso. Giravano intorno al palazzo.
"Ho un'idea," disse piano.
Si alzò e camminò verso un angolo della terrazza. Aspettò paziente. Una nuvoletta azzurra stava arrivando.
Eletta alzò la rete al momento giusto. PAF! La nuvoletta entrò dentro!
"Brava Eletta!" gridarono gli amici.
Il Vento Dispettoso soffiò più forte. WHOOOOOOSH!
"Non ci fermerai!" urlò Viola sfidandolo.
I bambini capirono il trucco di Eletta. Si misero in punti diversi della terrazza. Aspettavano le nuvole.
Lori prese una nuvola gialla. Ale una verde. Viola due insieme, una bianca e una arancione!
Ma il Vento Dispettoso era arrabbiato. Soffiò così forte che le reti volarono via dalle mani dei bambini!
"Oh no!" pianse Lori.
Le reti volavano nel cielo. Sembrava tutto perduto.
Eletta non si mosse. Guardò Nuvolo che era triste con tutti e quattro gli occhi chiusi.
"Nuvolo," disse Eletta dolcemente. "Tu hai sei braccia. Puoi aiutarci?"
Nuvolo aprì gli occhi. Li guardò uno per uno, verde, viola, verde, viola.
"È vero!" esclamò.
Nuvolo allungò le sue sei braccia. Erano lunghissime! Si allungavano come elastici. Prese tutte le reti volanti. Una, due, tre, quattro, cinque!
"Presto!" disse. "Facciamo una catena!"
I bambini si presero per mano. Ale teneva Viola, Viola teneva Lori, Lori teneva Eletta. Nuvolo diede una rete a ogni bambino e ne tenne due lui.
Insieme formavano una barriera. Le nuvolette non potevano passare.
SWISH! SWISH! SWISH!
Presero tante nuvole. Rosa, blu, gialle, verdi, bianche!
Il Vento Dispettoso provò a soffiare più forte. Ma i bambini erano uniti. Non si muovevano.
"Insieme siamo forti!" gridò Ale.
"Non puoi batterci!" aggiunse Viola.
Il Vento si stancò. Il suo soffio diventò sempre più debole. Poi si sentì un sospiro triste.
"Va bene... avete vinto..." disse la voce del vento.
Le ultime nuvolette tornarono da sole. Si posarono vicino al palazzo.
Nuvolo era felicissimo! Tutti e quattro i suoi occhi brillavano. La sua coda con la stella girava come un'elica.
"Grazie bambini! Avete salvato le nuvole!"
Nuvolo corse dentro il palazzo. Tornò con un regalo per ogni bambino. Erano piccole piume di nuvola. Brillavano con tutti i colori dell'arcobaleno.
"Quando avrete bisogno di coraggio," disse Nuvolo, "soffiate su queste piume. Vi ricorderanno che insieme siete fortissimi!"
Eletta mise la piuma in tasca con cura. Era stanca ma felice.
CIUFFFF CIUFFFF!
Alfredo il trenino magico era tornato.
"L'avventura è finita già,
ora a casa si tornerà!
Uniti avete vinto il vento,
questo è stato il bell'momento!"
I bambini salutarono Nuvolo. Lui agitò tutte e sei le braccia.
"Tornate presto!" gridò.
Il trenino scese tra le nuvole. Giù, sempre più giù. Il giardino si avvicinava.
Erano tornati! La mamma Elisa stava aspettando.
"Eletta!" disse sorridendo. "Sei tutta spettinata!"
Eletta corse dalla mamma. Era stanchissima. Si appoggiò alle sue gambe.
"Abbiamo preso le nuvole," mormorò.
La mamma la prese in braccio. Eletta chiuse gli occhi. Stringeva ancora la piuma magica.
Gli altri bambini raccontavano l'avventura. Parlavano del Vento Dispettoso, di Nuvolo con quattro occhi, delle reti di sole.
Ma Eletta dormiva già. Sognava nuvole colorate e amici coraggiosi.
**La morale della storia:**
Quando siamo uniti e ci aiutiamo, possiamo superare anche le difficoltà più grandi. Eletta, anche se tranquilla e silenziosa, ha avuto l'idea giusta. Ogni bambino è speciale a modo suo. Insieme, con le nostre differenze, diventiamo una squadra fortissima!