Ale e il Cavalluccio Marino nel Villaggio sotto il Mare
📅 Pubblicata il 02/08/2025

✨ Riassunto della Storia
I bambini vanno in un villaggio sottomarino dove aiutano un granchio timido che aveva nascosto la perla magica della campana del villaggio.
Ale giocava in giardino con i suoi amici. Saltava da una parte all'altra mentre Viola, Eletta e Lori lo guardavano ridendo.
"Guarda come salto alto!" disse Ale facendo un grande balzo.
I quattro gatti di Ale erano sdraiati al sole. Sofia miagolava dolcemente, Dora osservava attenta, mentre Poldo dormiva e Milo si stiracchiava.
CIUFFFF CIUFFFF!
"Bambini son qui per voi, dove l'acqua fa la voce!" disse Alfredo il trenino magico apparendo dal nulla.
"Evviva!" gridarono tutti correndo verso il trenino blu e giallo.
Salirono veloci e il trenino partì. Il cielo diventò azzurro, poi verde, poi... splash! Si tuffarono nell'oceano!
"Ohhh!" esclamò Eletta vedendo l'acqua tutto intorno. Ma potevano respirare!
Il trenino si fermò davanti a un villaggio fatto di conchiglie rosa e coralli arancioni. Pesci colorati nuotavano ovunque.
"Benvenuti!" disse un cavalluccio marino giallo con gli occhiali. "Sono Pippo, il sindaco del villaggio!"
Ale scese per primo, seguito dai suoi gatti che ora avevano piccole bolle d'aria intorno alla testa.
"Che bello!" disse Viola toccando una medusa che brillava come una lampada.
"Bambini, ho bisogno del vostro aiuto!" disse Pippo preoccupato. "La nostra campana magica non suona più!"
Li portò al centro del villaggio dove c'era una grande campana fatta di madreperla.
"Senza il suo suono, i pesci non sanno quando è ora di dormire o svegliarsi!" spiegò Pippo.
Un polpo viola con sei tentacoli si avvicinò. "Sono Ottavio! La campana ha perso la sua voce da tre giorni!"
Ale toccò la campana. Non fece nessun suono.
"Forse è rotta dentro?" chiese Lori.
"No no!" disse una stella marina rossa che camminava sulle sue cinque punte. "Io so cosa è successo!"
La stella marina li portò verso una grotta buia. I gatti di Ale si misero davanti per proteggere i bambini.
"Chi vive lì?" chiese Eletta stringendo la mano di Viola.
"Il granchio Arturo! È molto timido e si è spaventato quando la campana suonava troppo forte!"
Entrarono piano nella grotta. Era piena di alghe verdi che si muovevano come tende.
"Arturo?" chiamò Ale dolcemente.
Due occhi spuntarono da dietro una roccia. Era un granchio blu con una chela più grande dell'altra.
"Non voglio uscire!" disse Arturo. "Il suono mi fa paura!"
Viola si avvicinò. "Ma senza la campana tutti sono confusi!"
"Mi dispiace..." sussurrò Arturo. "Ho trovato la perla del suono e l'ho nascosta..."
"La perla del suono?" chiese Lori curioso.
Arturo annuì. "È dentro la campana e fa il din don! L'ho tolta perché era troppo forte!"
"Possiamo renderla più piano!" propose Ale. "Così non ti spaventerai!"
Gli occhi di Arturo si illuminarono. "Davvero?"
Il granchio andò in fondo alla grotta e tornò con una perla bianca che brillava.
"È bellissima!" esclamò Eletta.
Tornarono alla campana. Ma quando Arturo provò a rimettere la perla, questa rotolò via!
"Oh no!" gridarono tutti.
La perla rotolava veloce verso un crepaccio profondo. Milo, il gatto di Ale, fece un salto enorme e la prese al volo!
"Bravo Milo!" applaudì Ale.
Ma ora dovevano capire come rendere il suono più dolce. Ottavio il polpo ebbe un'idea.
"Possiamo avvolgere la perla con le alghe morbide!" disse agitando i tentacoli.
I bambini raccolsero alghe soffici come cotone. Sofia e Dora aiutarono portandone altre con la bocca.
"Ecco fatto!" disse Viola avvolgendo la perla.
Arturo mise delicatamente la perla avvolta dentro la campana. Pippo la suonò.
DING... DONG...
Il suono era dolce e melodioso, come una ninna nanna.
"È perfetto!" sorrise Arturo non più spaventato.
Tutti i pesci del villaggio si radunarono felici. Una famiglia di pesci pagliaccio arancioni ballava, mentre le meduse lampeggiavano a ritmo.
"Grazie bambini!" disse Pippo. "Ora il villaggio può tornare normale!"
Ma all'improvviso, l'acqua iniziò a muoversi forte. Un'ombra enorme passò sopra di loro.
"Una balena!" urlò qualcuno.
I bambini si strinsero insieme. I gatti di Ale fecero cerchio intorno a loro. Poldo, nonostante fosse grasso, sembrava pronto a difenderli.
La balena si avvicinò. Era gigantesca, con occhi gentili.
"Non abbiate paura!" disse con voce profonda. "Ho sentito la campana! È il suono più bello dell'oceano!"
Tutti tirarono un sospiro di sollievo.
"Sono Gina!" continuò la balena. "Posso restare ad ascoltare?"
"Certo!" rispose Pippo felice.
Arturo suonò la campana per Gina. Il suono dolce riempì l'acqua. Piccole bolle salivano danzando.
"È ora di una festa!" annunciò Ottavio.
Il villaggio si riempì di luci colorate. I cavallucci marini portarono dolci fatti di alghe zuccherate. I bambini assaggiarono curiosi.
"Mmm, sa di fragola!" disse Lori.
Ale ballava con i suoi gatti che facevano piroette nell'acqua. Viola cantava con i delfini arrivati per la festa. Eletta accarezzava una piccola tartaruga verde.
"Che bella avventura!" disse Eletta sorridendo.
CIUFFFF CIUFFFF!
Alfredo il trenino magico apparve tra le bolle.
"La campana ora suona piano, tornerete mano nella mano!" disse in rima.
I bambini salutarono tutti. Arturo regalò loro delle conchiglie che suonavano come campanellini.
"Tornate a trovarci!" disse Pippo agitando la pinna.
"Ciao!" urlarono i bambini mentre il trenino risaliva verso la superficie.
L'acqua diventò sempre più chiara fino a che... POP! Erano di nuovo in giardino.
I gatti di Ale si scrollarono anche se non erano bagnati. Le conchiglie nelle mani dei bambini tintinnavano dolcemente.
"Che avventura!" sospirò Viola.
"Il granchio aveva solo paura!" disse Ale.
"Ma insieme abbiamo risolto tutto!" aggiunse Lori.
Eletta sbadigliò. "La campana faceva una musica bellissima..."
I quattro amici si sedettero sull'erba, ancora emozionati per il viaggio sottomanino.
MORALE: A volte chi sembra fare qualcosa di sbagliato ha solo paura o è in difficoltà. Invece di arrabbiarsi, è meglio capire il problema e trovare insieme una soluzione che vada bene per tutti. Arturo aveva tolto la perla perché il suono lo spaventava, ma insieme hanno trovato il modo di rendere la campana più dolce, così tutti erano felici!