Viola stava correndo nel prato con i suoi amici. Ale saltava come una rana. "Boing, boing!" faceva ad ogni salto. Eletta raccoglieva fiori gialli. Lori faceva le capriole sull'erba morbida.

"Viola, non correre troppo lontano!" disse Marti, la sua mamma alta.

CIUFFFF CIUFFFF! Un suono conosciuto riempì l'aria.

"Il trenino!" gridò Ale.

Alfredo il trenino magico apparve dal nulla. Era rosso e blu con stelle dorate che brillavano.

"Ciao bambini, son tornato qua,
dove le tende toccan le stelle là!
Salite su, che si parte ora,
verso un posto che vi innamora!"

"Dove andiamo?" chiese Viola con i suoi occhi azzurri che brillavano.

Ma Alfredo il trenino magico fece solo un fischio allegro. TUUUT!

Tutti salirono. Le mamme e i papà salutarono con la mano. Il trenino partì veloce. Le case diventarono piccole. Gli alberi sfrecciavano via. Poi tutto diventò bianco come la panna.

Quando la nebbia sparì, i bambini si trovarono davanti a un circo enorme! Ma non era un circo normale. Le tende erano fatte di nuvole rosa. I pali erano arcobaleni solidi. E sopra tutto brillavano stelle anche se era giorno.

"Ooooh!" fece Eletta.

"Guardate!" urlò Lori indicando l'entrata.

Una giraffa stava davanti alla porta del circo. Ma che giraffa strana! Aveva il collo lungo lungo che arrivava fino alle nuvole. E sulla sua pelle gialla c'erano macchie a forma di stelle che brillavano. Alcune erano blu, altre verdi, altre rosse.

"Benvenuti al Circo delle Meraviglie!" disse la giraffa con voce dolce. "Io sono Stellina. Ho un problema grande grande!"

Viola si avvicinò coraggiosa. "Cosa succede?"

Stellina abbassò il suo lungo collo. Una lacrima scese dal suo occhio. "Il mio amico Tondo è sparito! È un elefantino speciale con le ali di farfalla. Senza di lui non posso fare lo spettacolo!"

"Ti aiutiamo noi!" disse Viola forte.

"Sì!" gridarono gli altri.

Entrarono nel circo. Dentro era ancora più bello! Il pavimento era fatto di nuvole soffici dove i piedi affondavano un pochino. Dall'alto cadevano piccole stelle di carta colorata che non finivano mai.

"Dove può essere Tondo?" chiese Ale saltellando.

CRASH! Un rumore forte li fece sobbalzare.

Dal tendone principale uscì correndo una creatura stranissima. Aveva tre occhi verdi, sei braccia sottili e due code pelose. Il suo corpo era viola con puntini gialli.

"Aiuto! Aiuto!" gridava la creatura. "Il trapezio è rotto!"

Viola corse verso di lui. "Cosa è successo?"

"Mi chiamo Triplo. Facevo le prove sul trapezio quando CRACK! Si è rotto! Forse Tondo è andato a cercare una corda nuova!"

"Andiamo a vedere!" disse Lori.

Corsero nel tendone principale. Il trapezio pendeva rotto da una parte. Ma vicino c'era qualcosa che brillava.

"Una piuma!" disse Eletta raccogliendola. Era una piuma azzurra con la punta dorata.

"È di Tondo!" esclamò Stellina. "Le sue ali hanno piume così!"

Seguirono altre piume che facevano un sentiero. Uscirono dal tendone e arrivarono dietro al circo. Lì c'erano tante gabbie vuote e carri colorati.

"Ascoltate!" disse Viola.

Si sentiva un suono. "Sniff... sniff..."

Veniva da un carro rosso con stelle gialle. La porta era chiusa con un lucchetto grande.

"Tondo sei tu?" chiamò Stellina.

"Stellina! Sono qui! La porta si è chiusa e non riesco a uscire!" La voce veniva da dentro.

"Dobbiamo aprire!" disse Ale.

Ma il lucchetto era troppo in alto. Nemmeno Stellina con il suo collo lungo riusciva a raggiungerlo bene.

"Ho paura!" si sentì Tondo da dentro. "È buio!"

Viola guardò i suoi amici. "Dobbiamo fare una torre!"

"Come?" chiese Eletta.

"Io salgo su Lori, Ale sale su di me, ed Eletta che è leggera sale su Ale!"

"Ma è pericoloso!" disse Triplo con tutti e tre gli occhi spalancati.

"Ce la facciamo!" disse Viola decisa.

Si misero uno sopra l'altro. Lori sotto era forte. Viola salì sulle sue spalle. Ale si arrampicò su Viola. Eletta, leggera come una piuma, salì su Ale.

"Attenti!" gridò Stellina. La torre di bambini ondeggiava.

"Ce la faccio!" disse Eletta allungando la manina. Toccò il lucchetto. Ma come aprirlo?

"Guarda!" disse Ale. "C'è un bottone!"

Eletta premette il bottone rosso sul lucchetto. CLICK! Si aprì!

La porta si spalancò e uscì Tondo. Era un elefantino rosa con ali di farfalla grandissime. Le ali erano azzurre con puntini dorati.

"Grazie! Grazie!" disse Tondo svolazzando felice. "Stavo esplorando il carro quando la porta si è chiusa da sola!"

I bambini scesero piano dalla loro torre umana. Tutti ridevano.

"Siete stati coraggiosi!" disse Stellina. "Ora possiamo fare lo spettacolo!"

"Possiamo vedere?" chiese Viola con gli occhi che brillavano.

"Certo! Siete gli ospiti d'onore!"

Tornarono nel tendone. Si sedettero su cuscini di nuvola morbidissimi. Le luci si spensero. POF!

Poi si accese un faro. Stellina entrò con il suo collo che toccava il soffitto. Sopra la sua testa c'era Tondo che volava.

"Signori e signore, bambini e bambine!" disse Triplo che faceva il presentatore. Con le sue sei braccia teneva sei bacchette diverse. "Lo spettacolo delle stelle!"

Stellina iniziò a muovere il collo come una danza. Le stelle sulla sua pelle si accendevano e spegnevano. Sembrava un albero di Natale!

Tondo volava in cerchio. Dalle sue ali cadeva polvere dorata che brillava. Con la proboscide soffiava bolle di sapone che diventavano stelle vere!

"Ooooh!" facevano i bambini.

Poi Tondo si posò sulla testa di Stellina. Insieme fecero una giravolta. Le stelle sulla giraffa formarono un cuore grande. Le bolle di Tondo esplosero tutte insieme. POOOF! Una pioggia di stelline cadde sui bambini.

"Bravi! Bravi!" gridarono tutti battendo le mani.

Ma all'improvviso le luci tremarono. Il tendone iniziò a ondeggiare.

"Cosa succede?" gridò Lori.

"È il vento delle stelle!" disse Triplo. "Arriva ogni giorno a quest'ora! Dobbiamo tenere fermo il tendone!"

Il vento soffiava forte. VUUUSH! I pali del circo si piegavano.

"Aiutiamo!" disse Viola.

I bambini corsero ai pali. Ognuno ne abbracciò uno. Stellina avvolse il suo lungo collo intorno al palo centrale. Tondo volò in alto e tenne ferma la cima del tendone con la proboscide. Triplo con le sue sei braccia teneva sei corde.

Il vento soffiava sempre più forte. I bambini stringevano forte.

"Tenete duro!" gridò Stellina.

Viola sentiva le braccia stanche. Ale aveva i piedi che scivolavano. Eletta tremava. Lori stringeva i denti.

"Non molliamo!" urlò Viola. "Siamo forti insieme!"

E proprio quando sembrava che non ce la facessero più, il vento si fermò. Tutto tornò calmo.

"Ce l'abbiamo fatta!" gridò Tondo facendo una capriola in aria.

"Siete eroi!" disse Stellina. Il suo collo si abbassò e diede un bacio sulla testa a ogni bambino. "Senza di voi il circo sarebbe volato via!"

"È stato divertente!" disse Ale saltando.

"Ma anche difficile!" aggiunse Eletta.

CIUFFFF CIUFFFF! Alfredo il trenino magico apparve.

"È ora di tornare, piccoli eroi del circo,
avete salvato lo spettacolo in un attimo!
Stellina e Tondo vi dicono ciao,
salite che a casa si torna, oh mio!"

I bambini salutarono i nuovi amici. Stellina agitò il collo come una bandiera. Tondo volò in cerchio sopra di loro. Triplo mosse tutte e sei le braccia.

"Tornate presto!" gridarono.

Il trenino partì. Il circo diventò piccolo, poi sparì. Presto furono di nuovo nel prato. Le mamme e i papà li aspettavano.

"Com'è andata?" chiese papà Luca a Viola.

"Abbiamo salvato un circo!" disse Viola tutta fiera.

"E fatto una torre umana!" aggiunse Ale.

"E tenuto fermo un tendone nel vento!" disse Lori.

"E trovato Tondo!" concluse Eletta.

I grandi sorrisero. Che immaginazione hanno i bambini!

**Morale della storia:** Quando lavoriamo insieme e non ci arrendiamo, possiamo superare anche le difficoltà più grandi. Viola ha guidato i suoi amici con coraggio, e tutti insieme hanno aiutato chi aveva bisogno. La forza non sta solo nei muscoli, ma nel cuore e nell'amicizia.