Storie per Bambini

storie per bambini dai 2 ai 5 anni

Lori e il Granchio Parlante nel Castello di Sabbia

Lori e il Granchio Parlante nel Castello di Sabbia

✨ Riassunto della Storia

I bambini vanno in spiaggia dove salvano un granchio che ha paura dell'acqua dal suo castello che sta per essere sommerso dalla marea.

Lori correva in giardino con i suoi amici. "Acchiappami!" gridava felice mentre saltava tra l'erba.

"Aspettaci!" disse Viola con la sua vocina forte.

Ale correva velocissimo dietro di lui. "Ti prendo, ti prendo!"

Eletta camminava tranquilla, sorridendo ai suoi amici che correvano.

"Lori, stai attento!" disse Federico, il suo papà, guardandolo dalla finestra.

"Sì papà!" rispose Lori mentre faceva una giravolta.

All'improvviso... CIUFFFF CIUFFFF!

"È Alfredo il trenino magico!" gridò Ale saltellando.

Il trenino rosso e blu si fermò davanti a loro. Dal finestrino spuntò il musetto sorridente di Alfredo.

"Ciao bambini, che bella giornata!
Oggi vi porto dove l'acqua è salata.
Sabbia e conchiglie troverete,
e nuovi amici conoscerete!"

"Evviva!" gridarono tutti insieme.

"Possiamo salire?" chiese Viola battendo le manine.

"Certo, salite!" disse Alfredo il trenino magico aprendo le porticine.

I quattro amici salirono velocemente. Lori si sedette vicino al finestrino, Viola accanto a lui, Ale davanti ed Eletta si accoccolò sul sedile morbido.

CIUFFFF CIUFFFF! Il trenino partì.

Volarono sopra le case, sopra gli alberi, sopra le montagne. Il vento faceva il solletico ai capelli.

"Guarda!" disse Lori indicando fuori. "C'è il mare!"

L'acqua blu brillava sotto il sole. Le onde facevano SPLASH SPLASH sulla riva.

Il trenino atterrò dolcemente sulla spiaggia. La sabbia era calda e dorata.

"Che bello!" disse Eletta scendendo piano.

Ale saltò giù e affondò i piedini nella sabbia. "È morbida!"

Davanti a loro c'era un castello di sabbia altissimo. Aveva torri, ponti e bandierine colorate.

"Wow!" esclamò Viola. "Chi l'ha fatto?"

All'improvviso sentirono una vocina: "Aiuto! Aiutatemi!"

I bambini si guardarono. Da dove veniva quella voce?

"Sono qui! Nel castello!"

Lori si avvicinò curioso. Dalle finestrine del castello spuntavano due chele rosse.

"Un granchio!" disse stupito.

Il granchio uscì dalla porticina. Era rosso con puntini gialli e aveva gli occhi su due antennine.

"Mi chiamo Pippo!" disse il granchio. "Sono bloccato qui!"

"Perché sei bloccato?" chiese Eletta dolcemente.

"La marea sta salendo!" spiegò Pippo agitando le chele. "Se l'acqua arriva, il mio castello si scioglierà! E io non so nuotare!"

"Ma i granchi sanno nuotare!" disse Ale confuso.

"Io no!" pianse Pippo. "Ho paura dell'acqua profonda! BUUUU!"

I bambini si guardarono preoccupati. Le onde si avvicinavano sempre di più. SPLASH! SPLASH!

"Dobbiamo aiutarlo!" disse Lori deciso.

"Ma come?" chiese Viola guardando il mare.

Un'onda più grande bagnò la base del castello. La sabbia cominciò a sgretolarsi.

"Oh no!" gridò Pippo. "Il mio castello!"

"Non piangere!" disse Eletta accarezzandolo piano. "Ti aiutiamo noi!"

Lori ebbe un'idea. "Costruiamo un muro!"

"Sì!" disse Ale. "Un muro grande grande!"

I quattro amici si misero al lavoro. Presero secchielli e palette e cominciarono a fare un muro di sabbia intorno al castello.

"Più alto!" diceva Viola ammucchiando la sabbia.

Ma le onde erano forti. SPLASH! Il muro si rompeva.

"Non funziona!" pianse Pippo. "Sono perduto!"

Lori non si arrese. Guardò intorno e vide delle conchiglie grandi.

"Ho un'idea!" disse correndo. "Prendiamo le conchiglie!"

Raccolsero conchiglie rosa, bianche e arancioni. Le misero una sopra l'altra come mattoncini.

"È più forte!" disse Ale battendo le manine.

Ma un'onda grandissima arrivò. SPLASHHH! Anche le conchiglie caddero.

Il castello tremava. Una torre crollò. POF!

"Il mio castello!" singhiozzò Pippo.

"Aspetta!" disse Eletta. Aveva visto qualcosa nella sabbia. "Guardate!"

C'era un grosso pezzo di legno, liscio e piatto.

"Una tavola!" disse Viola. "Possiamo usarla!"

Ma la tavola era pesante. I bambini provarono a sollevarla.

"Uffa!" sbuffò Ale. "È troppo pesante!"

"Insieme!" disse Lori. "Uno, due, tre!"

Tutti insieme sollevarono la tavola. La misero davanti al castello come uno scudo.

SPLASH! L'onda colpì la tavola ma il castello rimase asciutto!

"Funziona!" gridò Pippo felice.

Ma la marea continuava a salire. L'acqua girava intorno alla tavola.

"Viene da tutti i lati!" disse Viola preoccupata.

Il granchio tremava di paura. "Non voglio bagnarmi!"

Lori pensò forte forte. Poi vide delle alghe sulla spiaggia.

"Le alghe!" esclamò. "Sono come corde!"

Corsero a prendere le alghe lunghe e verdi. Le intrecciarono insieme.

"Cosa facciamo?" chiese Ale curioso.

"Una rete!" spiegò Lori. "Per Pippo!"

Fecero una piccola amaca con le alghe. Era morbida e resistente.

"Sali Pippo!" disse Eletta dolcemente.

Il granchio salì tremando sulla rete di alghe.

"E ora?" chiese con vocina piccola.

"Ti portiamo in salvo!" disse Viola decisa.

I quattro amici presero gli angoli della rete. Sollevarono Pippo in alto.

"Non mi fate cadere!" pregò il granchio.

"Stai tranquillo!" lo rassicurò Lori.

Camminarono piano verso la spiaggia asciutta. Le onde bagnavano i loro piedini. SPLASH! SPLASH!

"Attenti!" gridò Pippo quando un'onda più grande arrivò.

I bambini alzarono di più la rete. L'acqua passò sotto senza toccare il granchio.

Finalmente arrivarono lontano dal mare, dove la sabbia era asciutta e calda.

"Siamo salvi!" disse Ale posando la rete.

Pippo scese saltellando. "Grazie! Grazie mille!"

Ma il granchio guardò verso il mare. Il suo castello era sparito sotto le onde.

"Il mio castello..." disse tristemente.

"Non essere triste!" disse Eletta abbracciandolo piano.

"Ne costruiamo uno nuovo!" propose Lori.

"Più bello di prima!" aggiunse Viola.

"Davvero?" chiese Pippo con gli occhi lucidi.

"Certo!" dissero tutti insieme.

Si misero al lavoro. Questa volta scelsero un posto sicuro, lontano dalle onde.

Ale portava la sabbia nei secchielli. Viola faceva le torri alte. Eletta decorava con le conchiglie. Lori scavava il fossato intorno.

"È bellissimo!" esclamò Pippo saltellando felice.

Il nuovo castello aveva quattro torri, un ponte levatoio fatto di legnetti e bandierine di alghe colorate.

"E guarda!" disse Lori. "Ho fatto una piscina piccola!"

Riempì una buca con un po' d'acqua del mare.

"Così puoi provare a nuotare piano piano!" spiegò.

Pippo mise una chela nell'acqua. "Non è profonda!"

"No!" rise Ale. "È sicura!"

Il granchio entrò nella piscinetta. L'acqua gli arrivava a metà.

"Mi piace!" disse muovendo le zampette.

"Bravo Pippo!" lo incoraggiò Eletta.

All'improvviso sentirono: CIUFFFF CIUFFFF!

"Alfredo il trenino magico!" gridò Viola.

Il trenino si fermò vicino a loro.

"Che bella avventura avete vissuto!
Un amico in difficoltà avete aiutato.
Ora è tempo di tornare,
ma questa storia non scordare!"

"Dobbiamo andare!" disse Lori a Pippo.

"Tornerete?" chiese il granchio.

"Certo!" promisero i bambini.

Si abbracciarono tutti. Pippo agitò le chele per salutare.

"Grazie per avermi salvato!" disse. "E per avermi insegnato a non aver paura!"

I quattro amici salirono sul trenino. Dai finestrini salutarono Pippo che saltellava felice vicino al suo nuovo castello.

CIUFFFF CIUFFFF! Il trenino partì.

Volarono sopra il mare, sopra le montagne, sopra gli alberi. Il sole tramontava colorando il cielo di rosa.

Arrivarono nel giardino. I genitori li aspettavano sorridenti.

"Com'è andata?" chiese Cristina, la mamma di Lori.

"Abbiamo salvato un granchio!" raccontò Lori eccitato.

"Aveva paura dell'acqua!" aggiunse Ale.

"Gli abbiamo costruito un castello nuovo!" disse Viola.

"Lontano dalle onde!" concluse Eletta.

I genitori sorrisero. Federico accarezzò la testa di Lori. "Sono fiero di te!"

Quella sera, prima di dormire, Lori pensò a Pippo. Aveva imparato una cosa importante: quando un amico ha bisogno, bisogna aiutarlo. E insieme si può superare ogni paura.

**La morale di questa storia è che aiutando gli altri possiamo dare loro il coraggio di superare le proprie paure. Lori e i suoi amici non si sono arresi davanti alle difficoltà e hanno trovato tante soluzioni creative per salvare Pippo. Hanno dimostrato che l'amicizia e la collaborazione possono risolvere ogni problema.**

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