Eletta e la Ranocchia Canterina al Lago Incantato
📅 Pubblicata il 29/08/2025

✨ Riassunto della Storia
I bambini vanno a un lago incantato dove salvano un pesciolino intrappolato in una pozza, aiutati da una ranocchia canterina.
Eletta stava giocando nel giardino con i suoi amici. Aveva in mano un retino verde e guardava nell'erba.
"Guarda!" disse Ale saltando. "Una cavalletta!"
Viola corse vicino. "Io voglio prenderla!"
"Piano," disse Lori. "Scappa se corri."
Eletta si avvicinò con il retino. La cavalletta fece un salto - HOP! - e sparì tra i fiori.
"Uffa!" disse Viola con le mani sui fianchi.
All'improvviso sentirono un suono familiare: "CIUFF CIUFF!"
"È Alfredo il trenino magico!" gridò Ale.
Il trenino rosso e blu apparve sul prato. Dal finestrino uscì del fumo colorato.
"Ciao bambini, son qua per voi,
dove l'acqua brilla, andremo noi!
Rane e pesci nuoteranno,
e sorprese vi aspetteranno!"
"Saliamo!" disse Eletta, e fu la prima a salire.
Ale, Viola e Lori la seguirono. Il trenino partì veloce - CIUFF CIUFF! - e tutto intorno diventò nebbia azzurra.
Quando la nebbia sparì, erano davanti a un lago bellissimo. L'acqua era trasparente come cristallo. Si vedevano i pesciolini nuotare sotto. Delle ninfee rosa galleggiavano sull'acqua.
"Che bello!" disse Eletta battendo le mani.
Scesero dal trenino. L'erba era morbida sotto i piedi. Vicino al lago c'erano sassi tondi e lisci.
"Guardate!" indicò Lori. "Quella pietra si muove!"
Non era una pietra. Era una ranocchia verde con macchie dorate. Aveva due occhi grandi e brillanti.
"CRA CRA!" fece la ranocchia. Ma non era un gracidio normale. Era... una canzone!
"Sta cantando!" disse Viola stupita.
La ranocchia saltò su un sasso più grande. "Ciao piccoli! Sono Rita la ranocchia canterina!"
"Parli!" disse Ale con gli occhi spalancati.
"Certo che parlo! E canto anche! Ma ho un problema..." Rita sembrò triste.
"Cosa succede?" chiese Eletta dolcemente.
"Il mio amico Pippo il pesce è rimasto intrappolato! È finito in una pozza piccola piccola. L'acqua sta finendo!"
"Dobbiamo aiutarlo!" disse Viola decisa.
Rita saltò - SPLASH SPLASH - verso degli alberi. "Venite!"
I bambini la seguirono. Camminarono su un sentiero di muschio verde. Gli alberi facevano ombra. Si sentiva il rumore dell'acqua - GLUGLUGLU.
Arrivarono a una pozza d'acqua. Era proprio piccola! Dentro c'era un pesciolino arancione che nuotava in cerchio.
"Aiuto!" diceva Pippo. "L'acqua sta sparendo!"
Era vero. La pozza si stava asciugando. Il sole era caldo e l'acqua evaporava.
"Dobbiamo portarlo al lago!" disse Lori.
"Ma come?" chiese Ale. "Non abbiamo un secchio!"
Eletta guardò intorno. Vide delle foglie grandi come piatti. "Guardate quelle foglie!"
Corsero verso la pianta. Le foglie erano enormi e curve come ciotole.
"Sono perfette!" disse Viola.
Ma le foglie erano in alto. Troppo in alto per loro.
"Non arriviamo," disse Ale saltando.
Rita la ranocchia ebbe un'idea. "Aspettate!"
Iniziò a cantare una canzone magica:
"Foglie verdi, foglie belle,
scendete giù come stelle!"
Le foglie tremarono. Una foglia si staccò e volò piano verso di loro. POF! Cadde sull'erba.
"Evviva!" gridarono i bambini.
Presero la foglia. Era forte come una bacinella. La riempirono d'acqua della pozza. Pippo ci saltò dentro - SPLASH!
"Presto al lago!" disse Rita.
Corsero tutti insieme. Eletta teneva la foglia da una parte, Viola dall'altra. Ale e Lori controllavano che l'acqua non cadesse.
Il sentiero era pieno di radici. Dovevano stare attenti.
"Attenti a quella radice!" avvisò Lori.
Viola quasi inciampò. L'acqua ondeggiò - SCIABORDIO!
"Piano!" disse Pippo spaventato.
Camminarono più piano. Il lago sembrava lontano.
All'improvviso sentirono un rumore strano: "SSSSSS!"
Un serpentello verde uscì dall'erba. I bambini si fermarono.
"Non abbiate paura," disse il serpentello. "Sono Silvio. Vedo che aiutate un amico!"
"Sì!" disse Eletta. "Portiamo Pippo al lago!"
"Bravi! Vi mostro una scorciatoia!" Silvio strisciò verso sinistra.
Lo seguirono su un sentiero nascosto. Era più corto! Dopo poco videro il lago brillare.
"Ecco il lago!" gridò Ale.
Corsero fino alla riva. Con attenzione versarono l'acqua con Pippo nel lago.
SPLASH! Pippo nuotò felice in cerchio. "Grazie amici! Ero così spaventato!"
Rita saltò di gioia. "Avete salvato il mio amico!"
Ma all'improvviso il cielo diventò scuro. Nuvole nere coprirono il sole.
"Sta per piovere!" disse Viola guardando su.
TUONO! Un lampo illuminò il cielo.
"Ho paura!" disse Eletta.
"Venite!" Rita saltò verso una grotta vicina. "Qui siamo al sicuro!"
Corsero nella grotta proprio quando iniziò a piovere - PLIC PLOC PLIC PLOC!
La grotta era asciutta e calda. Sulle pareti c'erano cristalli che brillavano.
"Che belli!" disse Lori toccandone uno.
I cristalli iniziarono a suonare! Ogni cristallo faceva un suono diverso - DING DONG DING!
"È musica!" disse Ale.
Rita iniziò a cantare seguendo la melodia. La sua voce era bellissima.
I bambini ascoltavano incantati. La pioggia fuori faceva SCROSCIOSCIÒ.
Pippo era tornato vicino alla riva. "Amici! Guardate!"
Uscirono dalla grotta. La pioggia era finita. Nel cielo c'era un arcobaleno enorme!
"Tutti i colori!" disse Eletta indicando.
"Rosso, arancione, giallo, verde, blu!" contò Viola.
L'arcobaleno si rifletteva nel lago. Sembrava ci fossero due arcobaleni!
"È magico!" disse Lori.
Rita e Pippo erano felicissimi. "Grazie per averci aiutato!"
"Vogliamo darvi un regalo!" disse Rita.
Cantò un'altra canzone magica. Dall'acqua uscirono quattro conchiglie colorate.
"Prendete! Se le mettete all'orecchio, sentirete sempre il lago cantare!"
Ogni bambino prese una conchiglia. Eletta mise la sua all'orecchio. Sentì una musica dolce.
"CIUFF CIUFF!"
Alfredo il trenino magico era tornato!
"Bambini coraggiosi e buoni,
avete fatto grandi azioni!
A casa ora si va,
questa storia resterà!"
Salutarono Rita e Pippo. "Torneremo a trovarvi!"
"Vi aspettiamo!" gracidò Rita.
Salirono sul trenino. Eletta teneva stretta la sua conchiglia rosa. Era stanca ma felice.
Il trenino partì - CIUFF CIUFF! La nebbia colorata li avvolse.
Quando la nebbia sparì, erano di nuovo nel giardino.
"Che avventura!" disse Ale.
"Abbiamo salvato Pippo!" disse Viola orgogliosa.
Eletta sbadigliò. Era proprio stanca dopo tanta emozione.
"Guardate!" disse Lori. "Le conchiglie!"
Le avevano ancora in mano! Le misero all'orecchio. La musica del lago cantava dolcemente.
"Mamma!" Eletta corse da Elisa che era uscita in giardino. "Abbiamo salvato un pesciolino!"
"Che bravi!" disse Elisa abbracciandola. "Siete stati coraggiosi!"
Andrea arrivò anche lui. "Sembri stanca piccola."
Eletta annuì. Si fece prendere in braccio dal papà. Era stata una grande avventura.
"Abbiamo aiutato gli amici!" disse prima di chiudere gli occhi.
"Bravissimi," disse Andrea. "Aiutare chi ha bisogno è importante."
I quattro amici si guardarono sorridendo. Avevano le conchiglie magiche e un bellissimo ricordo.
**La morale della storia:** Quando qualcuno ha bisogno di aiuto, anche se siamo piccoli possiamo fare grandi cose. Lavorando insieme e aiutandoci, possiamo superare le difficoltà. Aiutare gli altri ci rende felici e ci fa trovare nuovi amici. A volte le cose fanno paura, come il temporale, ma insieme siamo più forti e coraggiosi.