Eletta e le Lucciole nella Casetta dei Funghi
📅 Pubblicata il 23/07/2025

✨ Riassunto della Storia
I bambini vanno in una foresta magica dove aiutano una lucciola a recuperare la sua polvere luminosa da un grillo brontolone.
Eletta stava facendo merenda in giardino con i suoi amici. Mangiava una mela dolce mentre Ale saltava tutto intorno al tavolo.
"Fermo, Ale!" rideva Viola con la sua vocetta forte. "Fai cadere tutto!"
Lori correva dietro ad Ale. "Ti prendo! Ti prendo!"
CIUFFFF CIUFFFF! Un suono conosciuto riempì l'aria.
"È Alfredo il trenino magico!" gridò Eletta, alzandosi dalla sedia.
Il trenino colorato si fermò davanti a loro. Dal finestrino uscì una nuvoletta di fumo che profumava di fragole.
"Ciao bambini, son tornato qua,
dove le luci danzano già!
Piccole stelle che volano in tondo,
vi porto nel loro magico mondo!"
"Saliamo!" disse Ale, saltando sul primo vagone.
Viola, Eletta e Lori lo seguirono. I sedili erano morbidi come nuvole.
CIUFFFF CIUFFFF! Il trenino partì veloce. Passarono sopra le case, attraverso una nuvola rosa e poi... BUM! Si trovarono in una foresta mai vista prima.
Gli alberi erano altissimi, con foglie che brillavano d'argento. Il cielo era viola scuro, ma non faceva paura.
"Ohhh!" disse Eletta, guardando in alto.
Piccole luci gialle volavano dappertutto. Erano lucciole! Ma queste erano speciali: grandi come palline da tennis.
"Guardate!" Lori indicò una lucciola che si avvicinava.
La lucciola si fermò davanti a loro. Aveva due occhi verdi grandi e dolci. Le sue ali trasparenti facevano FRRRR FRRRR quando volava.
"Ciao piccoli!" disse la lucciola con una vocina sottile. "Io sono Lulù. Avete visto la mia amica Stellina?"
"No," rispose Eletta, scuotendo la testa. "Chi è Stellina?"
"È la lucciola più luminosa di tutte! Ma stanotte... non si accende più!" Lulù sembrava molto triste.
"Aiutiamola!" disse Viola con decisione.
I quattro bambini seguirono Lulù nel bosco. Le foglie sotto i piedi facevano CROC CROC.
All'improvviso, Ale si fermò. "Cos'è quello?"
Davanti a loro c'era una casetta fatta tutta di funghi rossi con i puntini bianchi. La porta era piccola piccola.
TOC TOC! Eletta bussò piano.
La porta si aprì con un CREEEK. Dentro era buio pesto.
"Ho paura," sussurrò Lori.
"Teniamoci per mano," propose Eletta. Era la più tranquilla del gruppo.
Entrarono piano piano. Dentro, tutto era silenzioso. Poi... CLICK! Una luce si accese.
"AHHH!" gridarono tutti.
Ma era solo un'altra lucciola! Questa aveva quattro occhi blu e sei zampette sottili. Il suo corpo era verde chiaro.
"Chi siete?" chiese la lucciola verde. "Io sono Verdino, il guardiano della casa."
"Cerchiamo Stellina!" disse Viola forte. "Sai dov'è?"
Verdino fece una faccia triste. "Stellina è di sopra. Ma... non vuole vedere nessuno."
"Perché?" chiese Eletta.
"Ha perso la sua polvere magica. Senza quella, non può più brillare!"
I bambini si guardarono. Dovevano aiutare Stellina!
Salirono le scale di fungo. Ogni gradino faceva SPOING SPOING sotto i piedi. Era divertente!
In cima alle scale, c'era una porticina d'oro.
"Stellina?" chiamò Eletta dolcemente. "Possiamo entrare?"
"Andate via!" disse una vocina dall'interno.
"Vogliamo aiutarti!" disse Ale, saltellando.
La porta si aprì piano. Stellina era bellissima: aveva due occhi viola, quattro ali dorate e una piccola coda che finiva a stella. Ma... non brillava per niente.
"Non posso più volare con le mie amiche," piangeva Stellina. "La mia polvere magica è caduta nel Pozzo Profondo!"
"Dov'è questo pozzo?" chiese Lori.
"Nella Radura dei Sussurri. Ma è pericoloso! Il pozzo è custodito da Grillo Brontolone!"
Eletta si avvicinò a Stellina. "Non piangere. Noi prendiamo la tua polvere!"
Tutti insieme uscirono dalla casetta dei funghi. Lulù e Verdino li accompagnarono.
La Radura dei Sussurri era strana. L'erba era blu e sussurrava: "Shhhh... shhhh..."
Al centro c'era un pozzo di pietra nera. Vicino al pozzo... ECCOLO! Un grillo enorme!
Il Grillo Brontolone aveva tre occhi rossi, otto zampe pelose e due code a spirale. Il suo corpo era marrone scuro.
"GRRRRR! Chi osa avvicinarsi al MIO pozzo?" ringhiò il grillo.
I bambini tremarono un pochino. Ma Eletta fece un passo avanti.
"Per favore, signor Grillo. Stellina ha perso la sua polvere magica nel pozzo. Possiamo prenderla?"
"NO! MAI! È MIA ORA!" Il grillo batteva le zampe per terra. BOOM BOOM!
Viola ebbe un'idea. "E se ti cantiamo una canzone? Ti piacciono le canzoni?"
Il grillo si fermò. "Una canzone? Mmm... da tanto tempo nessuno mi canta..."
I quattro bambini si misero in cerchio e cantarono:
"Grillo grilletto che salti nel prato,
sei forte e coraggioso, un vero soldato!
Ma anche i guerrieri han bisogno d'amore,
apri per noi il tuo grande cuore!"
Il Grillo Brontolone iniziò a piangere. "Sniff... sniff... è bellissima!"
"Allora possiamo?" chiese Lori con speranza.
"Sì... sì... prendete la polvere. Ma fate attenzione! Il pozzo è molto profondo!"
Ale guardò giù. Non si vedeva il fondo! "Come facciamo?"
Le lucciole ebbero un'idea. Si misero tutte insieme e fecero una catena luminosa.
"Noi scendiamo!" disse Lulù. "Voi tenete la corda!"
Vicino al pozzo c'era una corda dorata. I bambini la presero forte forte.
Le lucciole scesero giù... giù... giù...
"La vedo!" gridò Verdino dal fondo. "La polvere brilla!"
SPLASH! Si sentì un rumore d'acqua.
"Oh no!" gridò Lulù. "C'è l'acqua! La polvere galleggia!"
I bambini tirarono su la corda. Ma era pesante!
"Tutti insieme!" disse Eletta. "Uno... due... tre... TIRA!"
Piano piano, le lucciole risalirono. Verdino teneva un sacchettino di stoffa viola.
"Ce l'abbiamo!" gridò felice.
Corsero tutti da Stellina. Lei aprì il sacchettino e... POOF! Una nuvoletta dorata la avvolse.
All'improvviso, Stellina iniziò a brillare! Prima piano, poi sempre più forte. Era la lucciola più luminosa che avessero mai visto!
"EVVIVA!" gridarono tutti.
"Grazie, amici!" Stellina volava felice intorno a loro. La sua luce faceva disegni nel cielo.
Anche il Grillo Brontolone sorrideva. "Scusate se ero cattivo. Ero solo... solo."
"Vieni con noi!" disse Stellina. "Sarai il benvenuto!"
CIUFFFF CIUFFFF! Alfredo il trenino magico apparve.
"L'avventura è finita, che bel momento!
Avete mostrato un gran sentimento!
Con gentilezza e tanto coraggio,
ora è tempo del ritorno, buon viaggio!"
I bambini salutarono le lucciole e il grillo. Salirono sul trenino stanchi ma felici.
Durante il viaggio di ritorno, Eletta si addormentò. Aveva fatto la cosa giusta: essere coraggiosa anche quando aveva un po' paura.
Arrivarono nel giardino proprio mentre il sole tramontava.
"Che avventura!" disse Ale saltando giù dal trenino.
"Abbiamo salvato Stellina!" aggiunse Viola orgogliosa.
"E fatto un nuovo amico!" disse Lori pensando al grillo.
Eletta si svegliò e sorrise. Era stata proprio una bella giornata.
**La morale della storia:**
Anche se siamo piccoli, possiamo fare grandi cose. Eletta ci ha insegnato che essere gentili e coraggiosi aiuta a risolvere i problemi. A volte chi sembra cattivo è solo triste e solo. Con un po' di gentilezza, possiamo trasformare i nemici in amici e aiutare chi è in difficoltà.